Accusati di reati di natura urbanistica e paesaggistica erano stati rinviati a giudizio. Ora, però, per i fratelli Mario e Mariangela Azzaro e per Giuseppina Santalucia, tutti residenti in provincia, è arrivata l’assoluzione. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del tribunale di Trapani, Chiara Badalucco.
I reati contestati agli imputati, secondo l’accusa, erano stati commessi nella zona sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale della Riserva delle saline di Trapani-Paceco. Al centro delle indaginil’attività di stanziamento di imbarcazioni da diporto, gestita da Mario Azzaro. Il suo difensore, avvocato Paolo Crapanzano, però, nel corso del dibattimento è riuscito a dimostrare che le opere realizzate per lo svolgimento dell’attività non ricadevano nell'ambito delle previsioni normative incriminatrici, ottenendo l’ assoluzione del proprio assistito per particolare tenuità del fatto. Peraltro l’imputato aveva anche provveduto ripristino dello stato dei luoghi.
Assolti per non aver commesso il fatto Mariangela Azzaro difesa dall’avvocato Josè Maria Ingrassia. Assoluzione infine anche per Giuseppina Santalucia, assistita dall’avvocato Giancarlo Pocoroba. I tre erano stati rinviati a giudizio nel 2022. L' accusa aveva chiesto per ciascun imputato sei mesi di reclusione