Accampamento migranti. Mogavero: "Offesa non per loro ma per noi"

Il vescovo di Mazara del Vallo monsignor Domenico Mogavero si è recato ieri sera, a sorpresa, in visita al presidio medico sanitario della Croce Rossa ospitato in una tenda nei pressi dell’accampamento in contrada Erbe Bianche a Campobello di Mazara dove vivono circa 500 migranti. Il presidio è stato installato per iniziativa di volontari, associazioni e Cri mentre si attende che la commissione prefettizia al Comune ufficializzi l'intervento da affidare alla Croce Rossa Italiana. "Quello che qui vedo è l’assunzione di un protagonismo civile e civico da parte della gente - ha commentato Mogavero - che, di fronte ad un problema umanitario, non reagisce in maniera istintiva dando sfogo al mal di pancia, ma s’immedesima. Lì dove può fare qualcosa, sollecita le istituzioni perché vengano appresso alla buona volontà ed alla generosità della gente". La tenda è stata concessa gratuitamente dalla Fondazione "San Vito" onlus mentre un cittadino ha messo a disposizione del presidio luce e acqua. "L’accampamento? Èpeggio di una bidonville – ha detto Mogavero – io non sono entrato all’interno ma, per quello che ho sentito e letto in questi giorni sulle cronache nazionali dei giornali e tv, è una realtà dove il livello di vita è subumano ed è un offesa non per loro, è un’offesa per noi. Non possiamo consentire che in un Paese civile, con una tradizione umanitaria e religiosa, possano succedere queste cose. Ben vengano queste iniziative, perché risvegliano la parte migliore della nostra coscienza popolare, delle nostre tradizioni culturali, di solidarietà, di accoglienza e di soccorso a chi ha bisogno del nostro aiuto»". Il vescovo ha già affrontato la questione con il Prefetto di Trapani Leopoldo Falco.