Amp "Isole Egadi": la Posidonia cresce anche su un relitto
L’Area marina protetta delle Isole Egadi è nota per detenere molti record in materia di Posidonia oceanica, la pianta marina che, formando estese prat...
L’Area marina protetta delle Isole Egadi è nota per detenere molti record in materia di Posidonia oceanica, la pianta marina che, formando estese praterie, oltre ad assorbire moltissima anidride carbonica e a produrre altrettanto ossigeno, offre rifugio ai giovani esemplari di organismi marini e protegge le coste dall’erosione (per tali ragioni è un habitat super-protetto a livello comunitario). Nell’Amp si trova, infatti, la prateria di Posidonia più estesa e meglio conservata del Mediterraneo (ben 6.500 ettari) con le foglie più lunghe in assoluto (oltre 2 metri) ed è possibile, addirittura, reperirla a profondità incredibili (-5,2 metri) per l’eccezionale trasparenza delle acque marine. I risultati di uno studio di monitoraggio qualitativo, condotto nel 2013, dall’associazione subacquea trapanese As.Tr.O.I.D.E.S. in collaborazione con il CNR-IMAC (Istituto per l’Ambiente marino costiero) di Mazara del Vallo, e resi noti ultimamente, rivelano un altro segnale dell’eccezionale stato di salute di questa pianta nelle acque protette della riserva. Lo studio si è concentrato, in particolare, sui relitti sommersi, da sempre considerati ottime oasi di ripopolamento per la fauna marina e luogo ideale per favorire un incremento della biomassa disponibile per la piccola pesca artigianale (spill-over effect). Nel corso dell’immersione effettuata nei fondali dell’isolotto di Formica, in piena zona A di tutela integrale dell’Amp "Isole Egadi", i rilevatori hanno scoperto che la florida prateria di Posidonia oceanica che circonda il relitto della nave Elphis, ha iniziato a colonizzare il relitto stesso: le alghe, infatti, stanno crescendo anche sul ponte della nave. L’evento, forse unico, e comunque di notevole significato scientifico, è stato immediatamente segnalato alla Società italiana di Biologia marina. Nella stessa area è stata registrata una presenza notevole di specie bentoniche: spugne, gorgonie e molluschi, e di una fauna ittica di pregio. “Questo ulteriore risultato eccezionale – commenta il presidente dell’Amp e sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto – è il frutto del grande sforzo di rilancio della riserva operato in questi anni. Grazie alla prevenzione, alla sensibilizzazione, alla sorveglianza e ai progetti di tutela, alle Egadi la biodiversità ha ricominciato a crescere”.
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