Alcamo – Il tribunale del Riesame di Palermo ha revocato la misura cautelare del divieto di dimora ad Antonio Federico 62 anni, ex agente di polizia del commissariato di Alcamo. La decisione è stata presa a seguito dell’accoglimento da parte dei giudici del Riesame della richiesta avanzata dal suo difensore, l’avvocato Vito Galbo.
Federico è coinvolto in un’indagine per una presunta usura scattata nel 2023, dopo la denuncia presentata da un commerciante, che avrebbe accusato l’ex ispettore di avergli prestato ingenti somme di denaro in cambio di interessi eccessivi. Dalla ricostruzione investigativa, l’uomo avrebbe ricevuto prestiti per un totale di circa 150 mila euro e, nel corso degli anni, sarebbe stato costretto a restituire una cifra superiore ai 220 mila euro sotto forma di assegni. Nel fascicolo emerge anche un’ipoteca volontaria che Federico avrebbe chiesto come garanzia su un immobile del denunciante. L’appartamento risulta oggi sotto sequestro.
Il legale dell’indagato ha contestato fin dall’inizio la necessità di applicare misure restrittive, ritenendo insussistenti le condizioni per limitare la libertà del suo assistito. Il tribunale, in effetti, ha ritenuto non più giustificato il divieto di dimora, anche se ha mantenuto l’obbligo di firma quotidiana presso la caserma dei carabinieri di Alcamo. «Il quadro accusatorio si è indebolito – ha commentato l’avvocato Galbo – e riteniamo che ci siano elementi sufficienti per dimostrare l’innocenza del signor Federico». Se si arriverà al processo, la difesa punta a smontare completamente le contestazioni mosse dalla Procura.