Trapani – È morto Andrea Bulgarella, costruttore trapanese noto in tutta Italia per il suo lavoro imprenditoriale e per la sua lungimiranza. Aveva 79 anni.
Un addio che scuote Trapani
La notizia della sua scomparsa ha attraversato la città. Andrea Bulgarella non era solo un imprenditore. Era un uomo che aveva costruito, restaurato, investito che aveva dato al Trapani Calcio una nuova ambizione.
Colpito da una malattia che non gli ha lasciato scampo, si è spento circondato dall’affetto dei suoi cari. Chi lo conosceva racconta di un uomo forte, riservato, profondamente ferito ma deciso a non lasciarsi schiacciare.
In Toscana è arrivato negli anni Settanta, trasferendo a Pisa il centro della sua attività imprenditoriale. Aveva legato il suo nome a molte strutture di lusso sparse tra il Nord e il Sud del Paese, dal Grand Hotel Misurina fino alla Tonnara di Bonagia, passando per il Tower Plaza di Pisa e il Gran Hotel Palazzo di Livorno.
Nel 2015 il suo nome finì nel registro degli indagati della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze. Le accuse? Presunti rapporti con la mafia, presunti legami economici con l’entourage di Matteo Messina Denaro. Un colpo durissimo. Negò sempre ogni coinvolgimento. Nel 2007, per pochi mesi, aveva acquistato la maggioranza del Pisa Calcio, prima di cedere il pacchetto a Leonardo Covarelli. Di recente il suo impegno con la Lucchese, di cui aveva rilevato la proprietà nel 2023, lasciata a inizio 2025 per motivi personali.
Il Gip di Firenze ha archiviato tutto. La sua risposta fu la scrittura. Tre libri, in cui raccontò senza giri di parole ciò che aveva vissuto.