Acqua "colorata": si valuta class action da parte di cittadini

Della vicenda dell'acqua "colorata" che esce dai rubinetti delle utenze del territorio ericino la Regione Siciliana sembra volersi "lavare le mani": c...

Della vicenda dell'acqua "colorata" che esce dai rubinetti delle utenze del territorio ericino la Regione Siciliana sembra volersi "lavare le mani": con una nota inviata al Comune dal dirigente del Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti, infatti, si sottolinea che i risultati delle analisi effettuate sull'acqua, prelevata direttamente da alcune abitazioni private nel comune di Erice e trasmesse per conoscenza all'Assessore regionale Nicolò Marino e allo stesso Dipartimento lo scorso 11 settembre, l'ufficio "non ha tra i compiti istituzionali assegnati nessuna competenza circa la problematica esposta. Le analisi effettuate sull'acqua prelevata da alcune abitazioni private devono essere trasmesse all'Asp di Trapani competente per materia".  La risposta non convince l'avvocato Vincenzo Maltese, legale del Comune di Erice, che ricorda come fosse stata la Regione, tramite l'Eas a invitare i sindaci ad adottare tutti i provvedimenti cautelativi di competenza a tutela della salute pubblica a causa dell'accertata non conformità dell'acqua proveniente dall'acquedotto di Montescuro. Per questi motivi , ieri, nei locali messi a disposizione dal presidente dell'Anaci, Giovanni Guaiana, è stata convocata una riunione con  i cittadini ericini che hanno deciso di reagire e di tutelare il proprio diritto alla salute per valutare le azioni legali ritenute necessarie per intraprendere una class action nei confronti del governo regionale.

© Riproduzione riservata