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Abate chiede scusa e rispetto

31 Marzo 2015 10:05, di
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Foto di Joe Pappalardo Al termine della gara di Brescia Giovannino Abate aveva lamentato, in conferenza stampa, di essere stato fatto oggetto, assie...

[caption id="attachment_71062" align="alignleft" width="200"] Foto di Joe Pappalardo[/caption] Al termine della gara di Brescia Giovannino Abate aveva lamentato, in conferenza stampa, di essere stato fatto oggetto, assieme alla famiglia, di attacchi personali e di essere stanco di essere additato come responsabile di chissà cosa. Ieri sera, una nota affidata all’ufficio stampa della società in cui il centravanti granata precisa il senso delle sue dichiarazioni. “ Da un po’ di tempo, sono stato bersaglio da parte di alcuni pseudo tifosi di attacchi spesso violenti e che hanno coinvolto  incredibilmente anche la mia famiglia, oggetto di insulti per strada anche in mia assenza. Sono stato accusato di poco impegno e di scarsa professionalità ed ho subito offese sul piano personale, che nulla hanno a che vedere con le critiche cui siamo soggetti tutti noi professionisti e che pertanto mettiamo in conto nel nostro lavoro. Preciso – continua Abate- che gli autori di questi coraggiosi e quasi sempre anonimi episodi non sono individuabili fra i frequentatori della curva e fra chi segue con affetto la nostra squadra, molti dei quali da me conosciuti direttamente che, al contrario, mi hanno sempre dimostrato affetto ed incoraggiamento anche nei momenti più difficili ed ai quali va, come sempre, la mia gratitudine ed il mio rispetto. Tali fatti, però, mi hanno non poco turbato e come conseguenza mi hanno portato alle dichiarazioni già accennate che, me ne rendo conto, nei modi, nei tempi e nei toni possono essere sembrate inadeguate ed inopportune. Mi scuso, quindi, per i toni ed i modi utilizzati con la Società, la città, i miei compagni, i tifosi, i giornalisti che quotidianamente fanno con correttezza il loro lavoro ed hanno espresso giudizi sulle mie prestazioni in campo e non sul piano personale. Preciso, ancora una volta, che le mie parole erano indirizzate a coloro che spesso nell’anonimato si permettono di offendere la mia serietà professionale e la mia onestà, coinvolgendo in tali offese mia moglie ed i miei bambini. Assicuro, come sempre, il mio massimo impegno per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo prefissati e provvederò ad adire le vie legali qualora gli spiacevoli episodi suindicati, che non hanno nulla da spartire con lo sport, dovessero ripetersi”. Per poi concludere con un eloquente “ Forza Trapani”: Sin qui Giovanni Abate. Noi condividiamo appieno  le considerazioni del centravanti granata ed eravamo rimasti stupiti dalle sue parole. Evidentemente “Giovannino” era arrivato ad un punto di saturazione, esasperato da comportamenti di emeriti imbecilli che non sono tifosi del Trapani né sportivi. Le valutazioni debbono essere fatte sull’atleta Abate, che può piacere o non piacere, che può giocare bene in alcune occasioni (vedi Avellino) o meno bene in altre. Ma la sfera privata, il Giovanni Abate e la sua famiglia sono una cosa a sé stante. Quello che amareggia è che dietro le parole del centravanti del Trapani, che , ricordiamolo per chi lo avesse dimenticato, ha diverse volte indossato la fascia da capitano che nel calcio, simbolicamente,  conta ancora qualcosa, dietro queste parole, dicevamo, sembra intravedersi il momento dell’addio. Per chi stima il calciatore Abate non è una buona notizia. Noi ci auguriamo che in questo finale di stagione il centravanti torni a fare appieno il suo mestiere (i gol ) contribuendo alla salvezza del Trapani e, contemporaneamente e con la identica importanza, a riacquistare serenità familiare e personale, Già giovedì sera, in occasione della gara con il Frosinone, sarebbe simpatico che i veri tifosi granata dimostrassero in modo evidente la loro stima ed il loro affetto per il giocatore.

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