
Trapani – Una nuova tegola potrebbe cadere addosso al presidente della Regione Renato Schifani. Sul famoso contributo di quasi 300 mila euro inserito nella legge di stabilità votata all’Ars in favore del Trapani Calcio, c’è una indagine aperta dalla Procura della Corte dei Conti. Questo pare perchè nella società guidata dal patron Valerio Antonini, figura come consulente generale Roberto Schifani, figlio del presidente della Regione.
Non si è ancora conclusa l’indagine aperta a settembre scorso dalla Corte dei Conti di Palermo. Una indagine aperta per capire se queste somme sono state spese per fini collettivi o meno. I giudici contabili stanno verificando i contorni di una vicenda per la quale la Regione potrebbe essere chiamata a rispondere di un eventuale danno erariale. Un caso che fece scalpore sin dalla presentazione della proposta di finanziamento, che venne inserita nel maxiemendamento nella lunga notte dell’esame in commissione bilancio.
A sollevare dubbi sulla leggitimità del finanziamento il deputato di Controcorrente, Ismaele La Vardera

La Vardera Corte dei Conti
ascoltato a settembre dalla Corte dei Conti. Il contributo era stato erogato a luglio scorso dall’assessorato regionale al Turismo, e inserito nel capitolo dei “Contributi straordinari per interventi nel settore del turismo”.Il club ha beneficiato grazie a un progetto, “Trapani Invittissima” iniziativa di valorizzazione territoriale. Secondo quanto denunciato pubblicamente da La Vardera quei soldi furono utilizzati “130 mila euro per spese di trasferta, di cui 67 per voli in jet, altri 67 mila euro per vitto e alloggio e 128 mila euro per materiali e forniture e, per finire, gli ultimi 47 mila euro per accordi di collaborazioni. Un totale di 375 mila euro circa, di cui 294 rimborsati dalla Regione siciliana.

