AttualitàTrapani – di Rino Giacalone – A Palazzo D’Alì sono ore di apprensione. Eh si, in diretta social stamane il patron Valerio Antonini, ha annunciato che alla sua società non serviranno i trenta giorni per rispondere alla nota con la quale mercoledì scorso il Comune di Trapani ha annunciato l’avvio del procedimento di revoca della convenzione/concessione sottoscritta nel 2023 con l’allora Trapani Shark Asd per l’utilizzo dell’impianto sportivo di Piazzale Ilio.
La società, dice Antonini, sta per mandare la nota con la quale si sancisce la chiusura del rapporto di convenzione, con le fatture quietanzate delle spese sostenute per l’ammodernamento del Pala Daidone/Shark, che il Comune dovrà pagare anche in più soluzioni.
“Siamo pronti a venire con il capo chino”, d’improvviso grande umiltà e nessun tono acceso. Antonini ha detto che attende la convocazione da parte del sindaco Giacomo Tranchida.
Il Comune per Antonini è prossimo a diventare il vero e unico debitore in questa lunga querelle, o telenovela, che dir si voglia. Il Comune non avrebbe nulla da pretendere, non deve incassare nulla semmai dovrebbe pagare. Cambiano le carte in tavola. Come in una partita a poker, c’è la possibilità che qualcuno faccia un bluff.
Questo il messaggio video mandato direttamente al sindaco Giacomo Tranchida.
“Voglio venire incontro alla Città e al sindaco, sono pronto a portare tutte le quietanze dei pagamenti per il Pala Shark, anche le regolari fatture, finali, per adesso presentate come pro forma , mi si pagano tutti i lavori che io ho fatto e possiamo firmare la fine della convenzione senza nessun problema visto che siamo diventati, come dice il sindaco una società con fini di lucro, si fa un nuovo bando dove io partecipo come chiunque altro, se dovessi aggiudicarmi il bando pagherò il canone come tutte le società di serie A di basket che pagano un canone all’ente che gli affitta il palazzetto.
Sono prontissimo, dimmi quando vuoi incontrarmi, verrò con i miei legali, ti porto tutte le quietanze, mi paghi, ti dò sette giorni, quindici giorni, vedi tu come fare per pagarmi come Comune, mi paghi in un mese, due mesi, non è un problema per me, prontissimo, mi paghi tutto, io ti do indietro il Palazzetto, fino al 30 Giugno ovviamente hai fatto già la delibera che la Trapani Shark gioca lì, ma nelle more di un accordo si paga un canone dal primo di Gennaio fino a Giugno tranquillamente, appena mi hai restituito tutti i soldi, e siamo pronti a partire, e così la città è tranquilla, il campionato si gioca a Trapani fino a Giugno, io riprendo i miei soldi che ho investito perché pensavo che dovessi stare lì per 30 anni, siccome tu non vuoi che noi stiamo lì per 30 anni, lo capisco, hai le tue ragioni, siamo pronti, dimmi tu l’orario, così io oggi stesso posso venire da te, capo chino, pronto a firmare, non c’è nessun problema, ti porto tutte le quietanze, la fattura fiscale che mi devi saldare, un piano di rateizzazioni, mi dai tutto quello che mi devi dare, prontissimo, avvisami a che ora devo venire con i miei legali, e chiudiamo questa storia angosciante che ha stancato tutti, anche me, tu fai il bando nuovo di assegnazioni, cerchiamo di andare avanti e di voltare pagina. Aspettiamo convocazione urgente, piena disponibilità del presidente Antonini a venire incontro a tutti i quanti”.
Due parole e due righe per cancellare tutto quello che è successo in questi mesi, dall’aria condizionata alle bollette per le utenze, dal no profit allo scopo di lucro, eccetera eccetera.
Un Antonini diverso da quello che in questi mesi abbiamo conosciuto, dai toni forti, minacciosi e guerrafondai. Ma è giusto riconoscere adesso la volontà del patron di trovare la soluzione. Non è quella della quale si era accennato, ma lo stop finale alla convenzione, con la pretesa da parte della Shark di aver restituito l’investimento di oltre 2 milioni di euro impiegato per allestire il Pala Shark ad affrontare le tre stagioni di serie a, dapprima in A2 e poi nella massima serie.
Adesso restiamo in attesa di ciò che avverrà. Oggi intanto a Trapani piove e c’è un mezzo temporale, speriamo che non sia lo stesso per i rapporti tra Comune e società cestistica.
La società TRAPANI SHARK SRL comunica al Sindaco Giacomo Tranchida ed alla cittadinanza trapanese quanto segue :
Pur ritenendo la convenzione firmata nel 2023 assolutamente valida e privo di fondamento l’atto di inizio decadenza inviato dal Comune di Trapani, al fine di dipanare la questione nell’interesse della Città si dichiara pronta a firmare un accordo;
Tale accordo deve prevedere quanto segue :
1- La società accorda la definizione della conclusione della convenzione firmata nel 2023;
2- La società presenta oltre alla rendicontazione di tutte le fatture , già inviate, tutte le quietanze di pagamento;
3- A seguito di ciò, preso atto dell’importo effettivamente pagato dalla Società , Il Comune riceve la fattura di rimborso totale dei lavori pagati che la Società emette seduta stante; Il tutto per evitare al Comune l’ Indebito arricchimento e il riconoscimento verso la Società di quanto speso sulla base della convenzione trentennale che ora viene meno;
4- Il pagamento può essere accordato dalla società in massimo 3 rate senza interessi pagabili tra Dicembre e Febbraio 2026;
La società si dichiara pronta a compensare i 15,000€ dell’impianto antincendio pagato nel 2023 con il reale importo di consumo di luce e acqua per il biennio in cui ha usato il palashark;
5- Il Comune non appena rimborsato tutto alla società può procedere con un nuovo bando, dove la Società ovviamente parteciperà; Nel Bando si specifica che sino al 30/06 anche non aggiudicataria la Società usufruirà per allenamenti e partite dell’impianto in forma esclusiva; ( confortati dalla delibera di Agosto che il Sindaco cita sempre in cui conferma già tutto ciò);
E’ la soluzione che tutti chiedono e siamo pronti;
Attendiamo con urgenza che il Sindaco ci chiami oggi stesso per preparare l’accordo.
Trapanesi come vedete, nonostante tutti sanno cosa penso di questa storia, per il bene comune sono pronto a fare il passo e mettere un punto, in una contesa che altrimenti rischia di trascinare tutti in aule di tribunale e mettere sotto scacco il Bilancio del Comune per anni;
Grazie per l’attenzione.
Valerio Antonini
Presidente
Trapani Shark Srl


