
Marsala – Il Tribunale di Marsala, giudice Matteo Torre, ha condannato il trapanese Francesco Patricolo, 59 anni, per diffamazione aggravata.
E questo dopo la querela presentata dall’avv. Giuseppe Gandolfo del Foro di Marsala, che in un post sul sociale Facebook era stato indicato come “ladro” dal Patricolo. Un commento relativo a un servizio mandato in onda dalla trasmissione televisivo “Le iene”, in materia di “furbetti dell’antimafia”. Patricolo è stato condannato a pagare una multa di 600 euro e a corrispondere spese legali e una provvisionale risarcitoria all’avv. Gandolfo, quale parte offesa, costituitosi nel procedimento come parte civile con l’avv. Francesco Foraci.
E’ iniziato intanto ieri avanti al Tribunale di Marsala il processo per diffamazione aggravata a carico dei giornalisti de “Le iene”, Filippo Roma e Giulio La Monica, nonché del giornalista Giacomo Di Girolamo e di Laura Agata Pulizzi: i primi due realizzarono il diffamatorio servizio televisivo sui furbetti dell’antimafia che andò in onda su Italia 1 il 28 aprile 2019. Parti civili costituite l’avv. Giuseppe Gandolfo e l’Associazione Antimafie e Antiracket La verità vive.
