AutomobilismoPALERMO – C’è un suono che torna ogni autunno in Sicilia: quello dei motori che raccontano un secolo di storia. È il rombo elegante della Targa Florio Classica 2025, la rievocazione storica della corsa più antica del mondo, che da domani, venerdì 17 ottobre, riporterà sulle strade dell’isola il fascino senza tempo delle auto d’epoca e delle supercar più iconiche.
Dopo la passerella inaugurale nel cuore di Palermo, i “gioielli a quattro ruote” ripartono dal Marina Yachting alle 8.30 del mattino. Il percorso della prima tappa, dal titolo poetico “Sulle strade delle saline”, attraverserà borghi e scenari che sembrano usciti da un film: Giuliana, Alcamo, Santa Ninfa, fino all’ingresso trionfale nel parco archeologico di Selinunte, previsto intorno alle 11.26.
Lì, tra i templi dorici e il profumo del mare, la Targa incontrerà la storia millenaria della Sicilia, in uno dei luoghi più suggestivi del Mediterraneo.
Poi il viaggio continuerà verso Torretta Granitola e Mazara del Vallo, dove in Piazza della Repubblica gli equipaggi saranno accolti dal calore della Pro Loco, guidata da Max Firreri, che offrirà prodotti tipici e un sorriso di benvenuto “alla siciliana”.
Nel pomeriggio, la carovana farà tappa alle Cantine Florio di Marsala, un simbolo della lungimiranza e del gusto che hanno fatto grande il nome dei Florio nel mondo. Un pranzo conviviale tra botti di rovere e profumi di vino, dove motori e memoria si incontrano ancora una volta.
Da lì, le vetture saliranno verso Erice, il borgo sospeso tra cielo e mare, per poi imboccare la litoranea che abbraccia il Monte Cofano e scivola dolcemente fino a Castellammare del Golfo, prima del rientro serale a Palermo.
«La Targa Florio non è solo una gara, è un modo di sentire la Sicilia – unisce generazioni e territori», racconta con orgoglio Angelo Pizzuto, presidente dell’Automobile Club Palermo. «Ogni anno ritroviamo la stessa emozione di sempre, quella che nasce tra il profumo della salsedine e il rombo dei motori d’altri tempi».
Sabato 18 ottobre gli equipaggi affronteranno la seconda e decisiva tappa, sulle leggendarie strade delle Madonie, dove la Targa nacque nel lontano 1906.
A sfilare saranno veri capolavori: Ferrari SF90 XX Spider, Ferrari 812 Competizione Aperta, Lancia Aurelia B20 GT del 1952, Chrysler 72 del 1927, fino alla Mercedes 300 SL “Ali di Gabbiano” del 1955. Auto che non sono solo mezzi, ma opere d’arte in movimento.
La Targa Florio Classica non è una semplice rievocazione sportiva: è una dichiarazione d’amore alla Sicilia, ai suoi paesaggi e alla sua storia.
Ogni curva, ogni paese attraversato, è una carezza al passato e un invito a guardare avanti con orgoglio.
