Mazara del Vallo – La professoressa Gallo in questi mesi è diventata suo malgrado simbolo di malasanità. Pochi mesi prima di morire aveva inviato un messaggio al deputato di forza italia Giogio Mulè che fece diventare un caso politico la vicenda: “Speriamo – scriveva la prof – tutto questo possa servire a cambiare le cose per i nostri figli e per chi non ha voce”. Maria Cristina però non chiedeva vendetta voleva solo giustizia.
“Cristina Gallo ci ha lasciati. È stata una mamma tenerissima, una moglie esemplare, un’insegnante innamorata. È stata una combattente irriducibile. Non il caso e neppure la fatalità hanno deviato il corso della sua esistenza: Cristina è diventata simbolo, suo malgrado, di uno di quei casi che si definiscono di malasanità. Pur essendo provata dalla sofferenza, non si è mai arresa. Ha combattuto la malattia e insieme una battaglia per cercare verità e giustizia. Ha combattuto soprattutto per aiutare gli altri. Speriamo tutto questo possa servire a cambiare le cose..per i nostri figli e per chi non ha voce”. Addio, Cristina. Il tuo “moschettiere” continuerà insieme a te la battaglia. Implacabile, stanne certa”, Lo scrive Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e vicepresidente della Camera, dopo aver appreso della scomparsa di Cristina Gallo, la professoressa di Mazara del Vallo che denunciò attraverso Mulè i ritardi nella consegna di esami istologici dopo la biopsia a cui era stata sottoposta per una grave malattia, che fu pronta dopo otto mesi”. Lo scrive il deputato di Forza Italia Giorgio Mulè.
Sono tanti i messaggi di cordoglio e di condanna che arrivano dalla politica è “una storia che ti fa vergognare di essere italiano. Nella Sicilia di Schifani dove di sanità si discute solo per spartirsi le nomine” dice Calenda leader di Azione.
“Ha combattuto contro l’indifferenza, i ritardi, contro quel rimpallo di responsabilità che uccide più della malattia stessa”. Scrive Davide Faraone, vice-presidente di Italia Viva.
Il deputato del M5S Daniela Morfin ricorda invece “il suo coraggio di denunciare”.“Siamo addolorati per la morte di Maria Cristina Gallo, l’insegnante che denunciò i ritardi nei referti oncologici all’Asp di Trapani. Siamo vicini ai suoi familiari, ai quali esprimiamo il nostro più profondo e sentito cordoglio, augurandoci che la sua denuncia e il suo sacrificio non siano vani e servano ad evitare, in futuro, che incresciosi episodi del genere si ripetano”. Lo affermano i deputati del M5S all’Ars.