Mazara del Vallo – La città stamane si è svegliata con una notizia che nessuno avrebbe voluto leggere. La morte di Maria Cristina Gallo, la “prof” che con la sua denuncia ha fatto scoprire uno degli scandali più vergognosi.
Come scrive Don Antonino Favata, parroco mazarese, rivolgendosi a Maria Grazia, “lascia la vita terrena ma il suo ricordo e il suo impegno rimarranno indelebili”.
Don Favata ha scritto una lunga lettera alla professoressa per “salutarla” dopo il suo calvario.
“Carissima Cristina, oggi si è conclusa la tua vita terrena: lasci questo mondo, senza fare clamore, per raggiungere Colui che ti ha dato la Vita, Colui che ti ha amata, Colui che ti ha accompagnata in questo pellegrinaggio terreno intriso di gioie e di fatiche. Lasci un’eredità impegnativa, che scopriremo giorno dopo giorno, a tutti coloro che ti hanno conosciuta: la vita va amata e vissuta sempre e comunque, mettendosi, con grande umiltà e dedizione, al servizio degli altri, dei piccoli e degli anziani, di tutti! La vita va tutelata, curata, accompagnata, senza ritardi o leggerezza”.
“Il tuo passaggio”, si legge ancora, “lascia un’eredità incolmabile innanzitutto nella tua famiglia, tra i tuoi familiari, tra gli amici, nei tuoi alunni, in tutti coloro che ti hanno accompagnata e per te hanno pregato. Lasci un segno indelebile in questa nostra terra siciliana segnata da tante ombre e da tanti ritardi; lasci una lezione e una testimonianza di dignità a tutta l’Italia che ti ha conosciuta per l’insorgere della tua malattia! Aiutaci a sognare ancora un mondo più giusto, aiutaci a non calpestare i sogni degli altri, aiutaci a sostenere i sogni di chi spera in un futuro in questa terra”.
Tutta la redazione è vicina al dolore della famiglia della professoressa e a quanti l’hanno amata.