Vittoria (Ragusa) – E’ accaduto ieri sera 25 settembre attorno alle 21,30. Un giovane è stato sequestrato da due individui armati e incappucciati. Ad assistere alla scena alcuni coetanei. A darne notizia è il giornalista Gianni Di Gennaro sul sul profilo Facebook.
Secondo una prima ricostruzione, due Fiat Panda, una bianca e una nera, si sono avvicinate al gruppo di giovani. Dalla Panda nera sono scesi due uomini con il volto coperto e armati di pistola. Hanno chiamato il ragazzo per cognome, confermando di sapere esattamente chi stessero cercando. Dopo avergli sottratto il cellulare, lasciato poi a terra, lo hanno caricato con forza sull’auto e sono fuggiti.
I testimoni hanno raccontato che i due rapitori parlavano in italiano e hanno cercato di rassicurare gli altri presenti: “Non vi preoccupate, vogliamo solo lui”, avrebbero detto, indicando chiaramente che l’obiettivo era il giovane, figlio di un noto commerciante della città.
Una volta allertate le forze dell’ordine sono state state avviate le indagini. L’intera area è stata transennata e si cercano indizi utili, comprese eventuali immagini dalle telecamere di videosorveglianza nei dintorni.
Un precedente simile risale agli anni ’70, con il sequestro del notaio Garrasi, caso che si concluse con l’arresto dei responsabili e la liberazione dell’ostaggio.
Il primo cittadino, Francesco Aiello, ha espresso “profondo sconcerto” e chiesto l’intervento immediato intervento del prefetto e del ministero dell’Interno.
“È tempo di agire”, ha detto il sindaco “non si può più restare a guardare. Le istituzioni centrali devono intervenire con decisione. A Vittoria lo Stato deve tornare a farsi vedere e sentire”.
Anche le associazioni di categoria, i sindacati e i rappresentanti della società civile chiedono una risposta forte: più presenza delle forze dell’ordine, controlli capillari e un impegno concreto per riportare sicurezza e fiducia tra i cittadini. Chiunque abbia visto qualcosa o abbia informazioni utili è invitato a contattare immediatamente le forze dell’ordine.
Dichiarazioni Campo e Argentino su rapimento Vittoria
“Il sequestro avvenuto a Vittoria non è soltanto un atto criminale gravissimo, ma rappresenta un segnale inquietante: la criminalità ha deciso di alzare la posta, mostrando una sfida aperta e arrogante allo Stato e alla comunità. Non possiamo permettere che il territorio diventi terreno di dominio per chi pensa di poter imporre le proprie regole con la violenza. È il momento in cui le istituzioni centrali devono dare un segnale forte e inequivocabile”.
Lo dicono la deputata regionale Stefania Campo e la consigliera comunale del M5S di Vittoria, Valentina Argentino a proposito del gravissimo fatto di cronaca che si è registrato ieri sera.
“Da tempo denunciamo un progressivo deterioramento del tessuto sociale e criminale a Vittoria. Le istituzioni non possono continuare a rincorrere gli eventi: occorre un intervento straordinario e immediato del Ministro dell’Interno per rafforzare in modo stabile la presenza delle Forze dell’Ordine, dotandole di uomini e mezzi adeguati. La sicurezza non è un privilegio, ma un diritto che va garantito a tutti i cittadini, soprattutto in una città che troppe volte ha visto episodi di intimidazione e violenza. La nostra solidarietà va alla famiglia del giovane vittima di questo sequestro. La priorità assoluta è la sua liberazione e la cattura dei responsabili. Ma la battaglia non può fermarsi a questo singolo episodio: lo Stato faccia la sua parte fino in fondo”.