Trapani – “Lo reputo un personaggio eversivo, espressione di un sistema antico, clientelare, che privilegia la casta e sta cercando di impedire lo sviluppo della città. Per la guida del Comune ho già in mente di candidare una figura di grande rilievo che porterà avanti progetti di reale rinnovamento per Trapani, una città che rischia con questa amministrazione di tornare indietro di vent’anni e che invece merita molto ma molto di più”.
A parlare con l’ANSA è l’imprenditore romano Valerio Antonini che due anni fa ha deciso di investire in Sicilia, diventando patron del Trapani calcio e della squadra di pallacanestro Trapani Shark, editore dell’emittente televisiva Telesud e fondatore del movimento politico “Futuro”.
“Da imprenditore dico subito che il mio obiettivo è quello di tutelare gli investimenti che ho fatto a Trapani, con risultati incredibili nonostante venga ostacolato dai politici locali abituati a gestire la città alla loro maniera – dice Antonini – Mi sono reso conto della loro mediocrità e ho deciso di fondare il movimento Futuro per aiutare il territorio. Sono molto determinato”. Il suo movimento, sottolinea Antonini, ha già 1.300 iscritti e mantiene un profilo di equidistanza da centrodestra e centrosinistra. “Sono abituato a non schierarmi, penso che il bene e il male si trovino nell’una e nell’altra parte – sostiene Antonini – Da imprenditore guardo ai fatti, in politica traggo la mia ispirazione da personalità che ho avuto modo di conoscere e con cui mi sono confrontato: Fidel Castro e Miguel Díaz-Canel a Cuba, Hugo Chavez e Nicolas Maduro in Venezuela, Daniel Ortega in Nicaragua, Evo Morales in Bolivia”.
La scorsa settimana l’imprenditore ha portato in piazza circa 2 mila persone, che hanno contestato l’amministrazione Tranchida. “E’ stato qualcosa di eccezionale, tante persone a Trapani non si sono mai viste in piazza – afferma – Sento la fiducia della gente, ogni giorni ricevo decine e decine di segnalazioni e informazioni su tutto quello che non va a Trapani”. Fonte ANSA