Trapani – E’ stata fermata a Trapani dalle autorità italiane la nave Mediterranea della ong Mediterranea
Saving Humans. Il fermo amministrativo è avvenuto in applicazione del decreto Piantedosi. La nave, sabato scorso, dopo aver soccorso 10 persone ha disatteso le disposizioni delle autorità italiane sul porto di sbarco, che doveva essere quello di Genova e siccome si trovava nei pressi di Pantelleria ha puntato su Trapani dove sono state fatte sbarcare le persone.
«Le onde in mare erano alte più di due metri e mezzo», spiega la ong. Non si conosce ancora la
durata esatta del fermo perché questa, secondo quanto fa sapere la stessa ong, verrà decisa dal prefetto di Trapani. La nave è stata fermata con un provvedimento che porta la firme della polizia, della guardia di finanza e della guardia costiera.
“È un provvedimento osceno. Il governo blocca in porto una nave che sarebbe pronta a partire per continuare la sua attività di soccorso, attività necessaria visto il tragico bilancio dei naufragi delle scorse settimane a sud di Lampedusa. Si vendicano e ci colpiscono perché abbiamo salvato da morte certa dieci ragazzi e li abbiamo sbarcati nel più vicino luogo sicuro affinché fossero curati». Così Laura Marmorale, presidente di Mediterranea Saving Humans, dopo il fermo amministrativo della nave della ong a Trapani.
Intanto nel canale di sicilia si stava consumando un’altra tragedia a bordo della Ocean Viking. È accaduto ieri. Dalla nave hanno denunciato di essere stati “deliberatamente e violentemente attaccati in acque internazionali” dalla Guardia Costiera libica, che “ha sparato centinaia di colpi contro l’ imbarcazione della ong”. L’episodio è avvenuto dopo il salvataggio di decine di migranti. “Gli 87 sopravvissuti e l’equipaggio stanno bene”, ha fatto sapere l’organizzazione. “Venti minuti consecutivi di spari contro di noi”, ha denunciato l’equipaggio.”Sebbene nessuno sia rimasto ferito fisicamente, tutti a bordo hanno temuto per la propria vita”, ha detto la Ong. L’Ong aveva soccorso un gommone al largo della Libia, salvando 47 persone tra cui nove minori non accompagnati. La nave è diretta verso Siracusa.