Messina – E’ stata archiviata la posizione degli ultimi quattro indagati dell’inchiesta sui presunti scambi di “favori” all’Azienda sanitaria provinciale di Messina.
La gip Monia De Francesco, scrive la Gazzetta del Sud, ha infatti accolto la richiesta formulata nei mesi scorsi dalla procuratrice aggiunta Rosa Raffa e dalla sostituta Roberta La Speme, che si erano occupate delle indagini, ed ha emesso un decreto di archiviazione.
Il provvedimento riguarda l’ex assessore regionale alla Sanità e attuale eurodeputato di FdI, il catanese Ruggero Razza, il parlamentare nazionale di FI e avvocato barcellonese, Tommaso Calderone, il suo segretario particolare, Alessio Arlotta, e l’ex commissario straordinario dell’Asp di Messina Dino Alagna, che nel settembre del 2023 quando fu raggiunto dall’avviso di garanzia si dimise.
Razza era indagato inizialmente per “Induzione indebita a dare o promettere utilità” per un fatto specifico, una nomina all’Asp 5, mentre agli altri tre era contestata la corruzione per la nomina di Alagna a commissario dell’Asp di Messina.