Trapani – Citazione in giudizio per l’ex vescovo di Trapani Francesco Miccichè e alla diocesi di Trapani per un presunto danno erariale di 403 mila euro ai danni del Ministero dell’economia e finanze.
Il presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei conti ha fissato il prossimo 17 dicembre la data dell’udienza. La vicenda ruota attorno al processo penale che in primo grado si è concluso con la prescrizione per una parte dei soldi prelevati e con l’assoluzione per quanto concerne i prelievi del 2012. La procura aveva chiesto la condanna a quattro anni e sei mesi.
La procura contabile, diretta dal procuratore Pino Zingale, contesta al vescovo di avere fatto dirottare più di 400mila euro dell’8 per mille della Chiesa Cattolica in conti correnti della Diocesi, a cui accedeva senza la necessità di rendicontazione. Gli episodi contestati coprono un periodo che va dal 2007 al 2012. La procura contabile contesta l’uso delle somme da parte dell’ex vescovo.
“L’utilizzo dei fondi dell’otto per mille deve avvenire perseguendo determinati obiettivi, tassativamente enucleati dal legislatore – si legge nell’atto di citazione – Altre finalità estranee ai fini di carattere pubblicistico individuati dal legislatore, sono incompatibili con il dettato normativo. In tale ambito va inquadrato il comportamento tenuto dall’ex Vescovo, dolosamente preordinato a sottrarre risorse dell’Otto per mille dalle finalità cui erano predestinate per appropriarsene a beneficio suo e dei propri familiari”. fonte blogsicilia.it