Valderice
Autismo, al via il tavolo tecnico per i servizi di assistenza di Villa Betania
Martedì l'incontro relativo alle prestazioni di riabilitazione
Redazione19 Aprile 2025 - Salute



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    Valderice  – Verso la soluzione le problematiche relative a servizi di assistenza ai soggetti autistici erogati in convenzione da Villa Betania, centro di riabilitazione e per l’autismo di Valderice, gestito dalla Fondazione Auxilium.

    Il sostituto del Direttore generale dell’ASP Trapani, Danilo Palazzolo, infatti, a seguito degli esiti dell’interlocuzione avuta con l’assessorato regionale alla Salute, ha convocato per martedì prossimo 22 aprile, il tavolo tecnico relativo alle prestazioni di riabilitazione.

    Sulla vicenda era intervenuto il deputato Ciminnisi

    Il deputato regionale trapanese del M5S, Cristina Ciminnisi, aveva lanciato un durissimo atto d’accusa contro l’ASP Trapani e l’assessorato regionale alla Salute per il ritardo inaccettabile nell’intervenire sulla crisi che sta travolgendo Villa Betania, centro d’eccellenza per l’autismo a Valderice gestito dalla Fondazione Auxilium. Nonostante il sollecito inviato all’Assessore alla Salute Daniela Faraoni, al direttore dell’ASP Danilo Faro Palazzolo, la situazione resta bloccata.

    «L’ASP ha istituito un tavolo tecnico e mostrato volontà solo sulla carta, ma i fondi per garantire il servizio in convenzione non arrivano. Ad oggi – prosegue Ciminnisi – non c’è stata nessuna risposta concreta, mentre il conto alla rovescia verso il 30 aprile scorre impietoso».

    «La rimozione e sostituzione del direttore generale dell’ASP di Trapani non può diventare il pretesto per bloccare ogni confronto e ignorare il dramma che centinaia di famiglie stanno vivendo. Se Villa Betania dovesse chiudere – conclude la deputata regionale – registreremo, dopo lo scandalo dei referti in ritardo, l’ennesimo disastro umano e sociale. Gli operatori perderanno il lavoro, ma soprattutto decine di adulti autistici perderanno l’unico luogo che li accoglie con competenza. Mi aspetto un intervento immediato da parte dell’assessore Faraoni. Chi riveste ruoli di responsabilità deve garantire risposte, non scaricare colpe. Qui il silenzio sta contribuendo alla rovina di una struttura di eccellenza e di decine di famiglie siciliane che vi ripongono speranza e fiducia per i loro cari».




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