Notte tra il 22 e il 23 marzo 2025: occhi puntati al cielo anche dalla Sicilia, dove – condizioni meteo permettendo – potrebbe apparire un raro e affascinante fenomeno naturale: l’aurora boreale.
Un evento straordinario, che potrebbe tingere di luce verde, rosa o viola i cieli notturni dell’isola grazie a una forte tempesta geomagnetica di Classe G3, causata da un’espulsione di massa coronale (CME) lanciata dal Sole verso la Terra.
Secondo lo Space Weather Prediction Center della NOAA, nella notte tra sabato 22 e domenica 23 marzo una corrente di vento solare raggiungerà il nostro pianeta, generando un’intensa attività magnetica. Il picco è previsto intorno alle 04:00 del mattino, con un indice Kp di 7: valore sufficiente a rendere visibili le aurore boreali persino a latitudini medie, come quelle italiane.
Normalmente, l’aurora boreale è un fenomeno riservato alle regioni artiche. Tuttavia, con un indice Kp così elevato, anche la Sicilia potrebbe godere di questo spettacolo, soprattutto nelle aree meno colpite dall’inquinamento luminoso. Le zone più favorevoli:
Madonie, Nebrodi e Etna: grazie all’altitudine e ai cieli tersi.
Riserve naturali e aree rurali: come la Riserva dello Zingaro o il Parco dell’Etna, perfette per una notte sotto le stelle.
Litorali nordici dell’isola (da Cefalù a Capo d’Orlando) con visuale libera verso nord.
Allontanati dai centri abitati: l’inquinamento luminoso è il nemico numero uno.
Controlla le condizioni meteo: cieli sereni sono fondamentali.
Osserva verso Nord, tra le 22:00 e le 04:00.
Porta con te una fotocamera reflex o uno smartphone con modalità notturna, un treppiede e… tanta pazienza!
L’aurora boreale in Sicilia rappresenta una straordinaria attrazione turistica, in linea con le nuove tendenze dell’astroturismo, un segmento sempre più apprezzato da chi cerca esperienze autentiche, naturali e memorabili.
Si consiglia per l’occasione:
Una notte nelle Madonie con guida esperta e osservazione astronomica.
Tour fotografici notturni tra Etna e Alcantara.
Eventi nei planetari e osservatori locali, per chi vuole approfondire.
Il fenomeno è collegato a una macchia solare attiva (AR 4028) che ha generato un brillamento di classe M1 il 21 marzo. Anche se non è tra le più potenti (la classe X è la più forte), la direzione diretta verso la Terra e le condizioni geomagnetiche favorevoli aumentano le probabilità di un’aurora visibile.
Non è garantito, ma non è nemmeno impossibile. Se il cielo sarà sereno e l’indice Kp si manterrà alto, anche i cieli della Sicilia potrebbero regalarci un assaggio di magia polare. Un’occasione imperdibile per osservare il cielo e riscoprire il legame profondo tra la nostra terra e l’universo.