2 Giugno. Napolitano: "Difendere la Repubblica"
Oggi si celebra una ricorrenza fondamentale nella storia del nostro Paese: sono passati 68 anni da quando gli Italiani votarono, per la prima volta a ...
Oggi si celebra una ricorrenza fondamentale nella storia del nostro Paese: sono passati 68 anni da quando gli Italiani votarono, per la prima volta a suffragio universale, il referendum istituzionale per decidere quale forma di governo dare all'Italia tra monarchia e repubblica. La ricorrenza del 2 giugno viene ricordata anche da Google che, in un doodle, sventola in cielo la bandiera italiana, protagonista della homepage. Non è il primo anno che il motore di ricerca più utilizzato in Europa dedica a questa giornata un'illustrazione, ma questa volta le nostre "Frecce tricolori" hanno lasciato il posto a un aeroplanino vintage, anche lui verde, bianco e rosso, che traina una bandiera tricolore. La parata nella Capitale Stamane, a Roma, si è tenuta la tradizionale sfilata militare ai Fori Imperiali. In tribuna il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, arrivato con la storica Flaminia scoperta, accompagnato dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli. Folta la rappresentanza istituzionale in tribuna: tra gli altri, i presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, i ministri Angelino Alfano, Federica Mogherini e Maria Elena Boschi. Il tema della sfilata è stato "Forze armate, valori e tradizione dalla prima guerra mondiale alla difesa europea". In precedenza il capo dello Stato aveva deposto una corona di alloro all'Altare della Patria. Il messaggio di Napolitano Costante impegno nel difendere la Repubblica e la pace: è questo il messaggio che il capo dello Stato ha rivolto alle forze armate: "Nel 68° anniversario della Repubblica e a cent'anni dallo scoppio della Prima guerra mondiale - ha detto Napolitano - ho rinnovato con particolare commozione il mio omaggio al sacello dell'ignoto soldato caduto, con tantissimi altri, in quell'immane tragedia che ha segnato indelebilmente la storia del nostro paese e dell'Europa. Gli Stati europei, che un secolo fa si combattevano con feroce accanimento, oggi sono uniti sotto la stessa bandiera. Nel nome di comuni valori di libertà , giustizia ed eguaglianza, perseguono insieme la prosperità , lungo un irrinunciabile percorso di integrazione economica, politica e istituzionale", si legge nel messaggio inviato dal presidente della Repubblica al capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli. "Ma anche per l'Europa la pace non è un bene definitivamente acquisito - ha puntualizzato il capo dello Stato -. Lo dimostrano l'acuirsi di gravi focolai di tensione a ridosso dei confini dell'Unione e il necessario, costante impegno della Comunità internazionale nella gestione delle crisi e nel contrasto del terrorismo e della criminalità organizzata. Nel mondo della competizione economica e della globalizzazione, gli strumenti militari dei paesi democratici sono chiamati ad assolvere compiti vitali di dissuasione, prevenzione e protezione per la sicurezza dei cittadini e a tutela della legalità ". E prosegue: ''Le Forze armate meritano il profondo apprezzamento del Paese per la professionalità , la dedizione al servizio e il valore dimostrati in tutti i teatri operativi, anche nelle situazioni più difficili'', aggiunge il Capo dello Stato. "Nel giorno della Festa della Repubblica, giungano a tutti voi, soldati, marinai, avieri, carabinieri e finanzieri, di ogni ordine e grado, la considerazione e la gratitudine degli italiani e un fervidissimo augurio. Viva le Forze armate, viva la Repubblica, viva l'Italia!'', conclude Napolitano. La passeggiata di Renzi Il premier Matteo Renzi ha raggiunto a piedi, da Palazzo Chigi, l'Altare della Patria. Strette di mano, selfie e saluti con i passanti hanno segnato la sua passeggiata. Diverse le persone che hanno fermato il presidente del Consiglio lungo via del Corso, chi per applaudirlo ed incitarlo, chi per portargli piccole 'richieste', chi per trasmettergli la propria, personale, protesta contro il sindaco di Roma, Ignazio Marino. Anche a piazza Venezia, accolto dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti, Renzi ha salutato le persone assiepate dietro le transenne per assistere alle celebrazioni del 2 giugno. Applausi della folla durante la sfilata militare ai Fori Imperiali per Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due marò trattenuti in India. Gli applausi sono scattati quando hanno sfilato i militari della Brigata "San Marco" cui appartengono i due militari italiani, come ha ricordato lo speaker della cerimonia. Sono tornate a solcare il cielo di Roma le Frecce tricolori che hanno effettuato due sorvoli su piazza Venezia.
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